Cosa si aspettavano i professionisti del ciclismo?
Hanno messo mano (e qualcuno chiappe) sulla realtà milanese.
Pavé sconnesso più della Parigi Roubaix, binari del tram, auto parcheggiate alla rinfusa.
È che per loro hanno persino bloccato il traffico.
Che prendano esempio dal primo cittadino che in bici non ci va (tranne per i 10m pubblicitari per BikMi) e la prox che si fanno vedere usino un bel suv.
17/05/09
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
I tuoi amici, i fanatici della pedivella, oltre che drogarsi ci hanno anche dimostrato che a Milano il ciclismo dovrebbe essere off limit.
Una vera proposta di rottura dovrebbe essere quella di vietare la circolazione delle biciclette nelle ore diurne!!
Nel contempo apprendo che con i sussidi pubblici sulla rottamazione dei cicli e motocicli il numero di biciclette comprate ha raggiunto un numero record tale da "bruciare" il quantum messo a disposizione dal governo. La cosa curiosa, se vera, è che secondo Radio 24 il costo medio di acquisto di una bicicletta sarebbe stato di 700/800 Euro al pezzo!
Tutti acquisti di prodotti al titanio e carbonio per novelli Lance Armstrong dunque.
Posta un commento