22/09/07

L' OC alla potenza

OC - lo sapete - nel mio dizionario sta per Onesto Consumatore inteso come umanoide acritico propenso a consumare pur non avendone i mezzi e non usare il contenuto della scatola cranica (chiamarlo cervello ormai si rischia di non essere capiti).
Di OC ne conosco molti.
Ho scoperto ora l'OC alla potenza.
È un OC che porta le sue doti più in là del normale.
Esempio di questi minuti:
Maschio.
Gli chiedo qualcosa.
Non ci sente.
Si toglie l'auricolare del telefonino low cost ma abilitato a riprodurre musica dal orecchio di dx.
Mi fa: "ripeti" (l'uso del Lei è svanito)
Gli ripeto.
Mi risponde.
Incuriosito -la mia scatola cranica contiene, per qualcuno poca e malusata, materia grigia- mi fermo a studiare il fenomeno.
Sento rumore.
È il rumore, oggi anche inteso come musica a palla, che arriva dall'auricolare.
OC alla potenza è riuscito a disabilitare una funzione vitale.
Ci sente, penso ancora per poco, solo dall' orecchio dx.
L'altro lo ha contro il volere di madre natura disabilitato.

15/09/07

And the winner is...

Luc! Facendo qualche domandina pertinente e sfruguglianodo in Wikipedia è arrivato primo.
Il nagottino è suo.
Altri ci sono arrivati dopo o vicino (Fuertaventura)
E per chi non lo avesse capito l' Isola Nera è Tenerife.
Il nagottino verrà consegnato a mano al vincitore.

Life is a beach (o nel caso di Luc a mountain)

Strana

L'ultima giornata non era cominciata bene.
La solita combinazione di aglio, pollo alla diavola e altra cibaria hanno fatto si che trascurassi il mio prurito.
Alle 3 ero in giro, prendo le medicine omeo e non che fanno effetto solo dopo ore.
Ho la possibilità di quasi finire il libro.
Verso le sei prendo sonno ma ci pensano gli aguzzini della pulizia della strada a togliermi dai lenzuoli.
Che faccio? Per far circolare il sangue decido per una sana sessione di un'oretta di corsa.
Che fila via come l'olio sentendo un podcast della Stanford University.
Poi colazione.
Non me la sento di fare un' altro esperimento di Guagua e neppure di far seguito all' offerta del figlio dell'amico per un giro verso nord.
Ho ancora una missione incompiuta: il bagno in mare (e chi mi conosce sa che missione è).
Mi aiuta il tempo nuvoloso che mi evita ustioni.
Prendo coraggio.
Sarà sui 23°C. Acqua pulita e la sabbia vulcanica non me la trovo in tutti gli opercoli.
Ripeto l'esperimento sempre con buon esito.
Finisco il libro.
Ero così preso (e con i Pink Floyd nelle orecchie) che non mi accorgo neppure che mi si era parata una persona davanti.
Deve darmi un colpetto sulla spalla per farsi notare.
Era N, la californiana delle tre del vulcano.
Ciaccoliamo, facciamo un paio di bagni assieme e ci diamo appuntamento per il dopo cena (ho la cena d'addio dall'amico) al El Alquimista per le 11.
La cena era per fortuna in un posto vicino a Caille San Felipe così ci arrivo con la mia solita puntualità. Stanno chiudendo mi seggo comunque ad un tavolo e ordino una cana.
Per essere donna N non è neanche cosi in ritardo, diciamo mezza cana.
Praticamente ci buttano fuori dall' locale.
Poco prima delle 3 N mi chiede di far chiamare un taxi. Insiste.
Non capisco.
Chiedo se la posso accompagnare ma dice che basta il tassista e che ha fretta.
Hugs and kisses, then.

Ho da ammazzare due ore e il pruritino dell'allergia si fa vivo tanto da sconsigliarmi il tentativo di riposare.
Ho la possibilità di studiare il fracasso che arriva dalla strada.
È il popolo della notte: Mediamente 30kg e 40anni in meno di quello del giorno.
Sono tanti: 90% maschi.
Probabilmente li hanno buttati fuori da qualche locale.
Orecchini su ambi i lobi come i migliori calciatori.
Sputano e sono "leggermente" alticci. Vola qualche calcio e schiaffone.
Bevono, fumano e sniffano (tra le bevande sembra essere di moda il buon vecchio Gin con la Fanta) appoggiati al muretto del lungomare in pieno centro a dieci metri da me.

Suona il telefono. È la sveglia.
Scendo e pago l' albergo.
Salgo sul taxi prenotato. Ciarliero. Mi spiega che di notte ci sono in giro solo giovani ubriachi e drogati -ne schiva uno che salta fuori all'improvviso da dietro un'auto- o sotto l'effetto di tutti e due.
Il coprifuoco parte alle 3 di Sabato, Domenica e Lunedì. Come su commando si riversano sulle strade: sono fatti e come tali imprevedibili -e evita di una bottiglia di birra lanciata per aria. La polizia interviene ma senza grosso effetto: quasi tutti minorenni. Si ritirano nelle loro tane poco prima dell'alba.
I tassisti si dileguano se non prenotati. E comunque non caricano gente sospetta che come minimo gli insudicia la macchina.

Ora ho capito la fretta di N di tornare a casa, e io che pensavo fosse il mio alito :-)).

Il tassista continua dicendo che la polizia è particolarmente feroce sulle strade extraurbane fermando tutti di notte e facendo fare a tutti la prova del palloncino.

Questa notte abbiamo fortuna.

Alle 6 sono a TFN. Il volo parte in orario.

Ciao, Isola Nera, strana.

14/09/07

Cemento

È la giornata dei Los Gigantes una scogliera a picco sul mare di circa 200m.
Dovrebbe essere imponente.
Prendo il Guagua che in un ora e mezza di curve e viste sul Teide mi deposita a Hong Kong.
Hong Kong? Beh, Los Gigantes è una colonia ingelse e a livello di cementificazione batte il concorrente asiatico.
Incredibile, ogni cm²! Vado al porto. Da qui si vedono le scogliere. Nulla da -come si dice in ingelese apputo- write home about.
Cammino un poco penso a che fare. Get my butt out of here!
Taxi per Icod (I made the day fo this chap, ma era ciarliero e mi ha spiegato l'agricoltura locale e descritto i danni dell' incendio di pochi mesi fa che ha bruciato una buona parte dell'isola) e poi Guagua per arrivare all' albergo, indossare in fretta le scarpe da corsa e scaricarmi.
Alla serata poi ci penserà l'amico.

12/09/07

Happy birthday

Eccomi qua dopo la cena del compleanno dell'amico.
C' erano 4 figli e una nipote del festeggiato.
C' ho messo un poco a capire chi era la nipote e chi i figli.
Con una composizione familiare che comprende 5 mogli e 9 figli con età tra 11 mesi e 51 anni districarsi non è semplice.
Impossibile non identificarli come discendenti visto che le ragazze sembrano fotocopie e i maschi hanno molti tratti in comune.
Le femmine sono così simili che io che sono uno che compete per il record mondiale di gaffes stava per salutare la figlia nr 5 per la nr 1.
"Mazza", stavo per dirle, "come ti sei mantenuta bene"
Mi sono trattenuto all' ultimo.
La 5 di anni ne ha 22 mentre la 1 50.
Comunque il ristorante era di nuovo gestito da italiani e si è mangiato a base di mango che mi dicono cresce tranquillamente da queste parti.

Guagua

Così chiamano da queste parti i loro bus verdi e bianchi.
Si pronuncia "ua-ua".
E come già detto sono un mezzo ideale per muoversi.
Moderni con aria condizionata e personale educato.
Vendono dei Bonos in tagli da 12 o 30 € che danno diritto ad uno sconto del 30-40%.
Sali sul bus inserisci il Bonos in una macchinetta dici al guidatore dove scendi e ti scala l'importo.
Tutto quasi così efficiente come l' ATM.
Oggi li ho sfruttati per un totale di 4€ per andare e tornare a Buenavista 1 ora e 20 da qua.
A Buenavista mi sono goduto la buona vista, scarpinato per una 10ina di km.
Per fortuna che era a tratti nuvoloso e alla stazione c'era un bar con una cana pronta.

Pollo al curry

I miei intimi lo conoscono. Lo faccio quando sono di buzzo buono.
Lo faccio stasera che l'amico è alla vigilia dei 74.
Non ho dato istruzioni ma loro -premurosi- si sono lanciati al super ed hanno comprato di tutto e sbagliato (ali di pollo e peperoni!).
Io poi come in altre occupazioni sono abbastanza ferreo: o cosi o andate a quel paese.
Allora l'amico ci appalta il suo 350sl per andare al super.
Il vostro chef preferito ci mette 5 minuti a mettere assieme gli ingredienti anche se fa fatica a spiegarsi in spagnolo.
Ingredienti semplici, ma studiati in anni di cucinariato.
E per questo li ripeto per 4 porzioni:
un pollo da 1kg
1kg di carote
qualche verdura per minestrone (sedano, fagioli, zucca et al)
Fate bollire il tutto fino a quando il pollo è lesso.
Disossatelo, il pollo, non le carote.
Riponetelo tra le verdure e togliete il brodo in eccesso. Vi servirà per un ottimo risotto.
Curry e peperoncino qb.
Ribollite il tutto e se vi aggrada aggiungetevi del vino rosso o latte -e qui sta allo chef decidere.
Servite con baguette fresca.
Anche qua ha avuto successo.

10/09/07

3500+

Mi sveglio con la solita sveglia netturbina (buon segno perché di nuovo ho dormito come un sasso).
Mi vesto da cipolla nel senso che mi preparo da alta montagna.
Passo al bar e mi sparo un Krapfen.
Poi alla stazione dei bus dove trovo gente pronta per il vulcano.
Almeno na 10ina di downhillers con bici scatenate e vestimenti da marziani.
Folkloristici.
Na buona manciata di tedeschini in pensione e qualche giovane.
Puntuale come un' orologio il bus parte per un viaggio che dura un' oretta.
Ci ritroviamo in un paesaggio lunare: rocce laviche ovunque, poca vegetazione nella quale trovano riparo le lucertole extra-size di quest'isola.
Scarica i downhillers e prosegue verso la teleferica.
Il sole spacca i sassi ma c'è un venticello che te lo fa dimenticare.
Alla teleferica chiedo ad un trio di ragazze se sanno se si può scendere. Scopro che una è tedesca, l'altra è californiana e la terza svedese e non lo sanno.
Chiedo al bigliettaio che mi dice, si, sono 21km di discesa. Compro l'andata e ritorno.
Altro salto altitudinale di 1500 metri e siamo a 3500.
Mai respirato un'aria così pura! Incredibile nonostante i 3500 si respira da dio e sembra ossigeno puro.
Non c'è molto da fare che una piccola passeggiatina tra le rocce qualche foto e reincontrare le 3 per far loro na foto.
Tornando sui miei passi ecco il cartello "Sendero 7" 8 km 1300 metri di dislivello. Fattibile.
Incrocio uno che sale e lo interrogo: "Dalla fine del "7" alla stazione della funivia sono ancora 1 km e mezzo." Guarda le mie fide scarpe da barca e scuote la testa. "Con quelle no" Faccio due calcoli: Sendero mi sa di sentiero una decina di km non mi sembrano impossibili in 3 ore.
Parto., e vi poteva venire il dubbio?
Infatti il sentiero è relativamente facile anche se scivoloso nella prima ora ma diventa relativamente pianeggiante e "polveroso" nella seconda -cosi tanto che ogni 5 minuti devo togliere i sassolini dalle scarpe ormai bianche dalla polverina lavica che ci trova asilo.
Incontro strani pick-up con gabbie per cani. Chiedo che ci fanno. "Caccia al coneho".
Matti, in mezzo ad uno scenario lunare cacciano conigli?
Arrivo alla strada asfaltata. Manca a dire del primo informatore 1.5 km.
Mi incammino.
Porc non finisce mai. Infatti ci metto buoni 40 minuti a piede veloce e ginocchia protestanti per arrivare alla funivia dove le 3 mi aspettano curiose e mi chiedono dettagli.
Mi piego per sollevare il coperchio dell' obiettivo della digicam che sbadatamente mi ero fatto cadere. Rimango -per finta?- giù e mi faccio sollevare dalla californiana e dalla tedesca.
Nel bus ci diamo appuntamento in un posto che fa papas.
Ho fame.
Torno in albergo, facci la doccia e c'è l'amico che mi telefona che sta per venire a prendermi per cena.
Niente papas sta sera.

Branzino

Avevo già spento il PB volevo far morire sta giornata senza commenti sul blog (infatti apparirà con una data molto posticipata visto che domani scalo il vulcano e fino a lunedi non sarò WiFi) ma il rumore che mi arriva in stanza da un esubero di vita moderna mi fa scrivere.
La giornata non era cominciata male.
Dormito bene (che per uno stressato terminale come me è cosa buona). Sveglia col rumore dei netturbini. Mi convinco ad un sano jogging che fila via che è un piacere.
Stendo velo pietoso sulla qualità della colazione dell' albergo e vado all' ufficio turistico.
Mi spiega che no, in bici qua non ci combini nulla. Meglio della moto o auto in noleggio: il pullman. Questi gli itinerari, e me ne snocciola diversi incluso quello sul vulcano.
Sarà la mia scelta per domani.
Vado a fare due diligence alla stazione delle corriere e devo dire che gli isolani hanno fatto un buon lavoro.
Che faccio per il resto del Sabato?
Na cosa strana. Vado in spiaggia. Leggo un libro, "Native Tongue" e passo tre ore a schivare i raggi del sole, mirare le bellezze locali. Anche qua il 90% della popolazione è grassa sin da piccoli.
Verso le 5 vado dall'amico e faccio un bagno nella sua piscina con suo figlio di 11 mesi.
Un tenerone.
Per cena finisco in un ristorante italiano -l'amico ama i ristoranti italiani- che mi serve una bruschetta immangiabile e un branzino che mi ricordava molto i branzini tristi dell' esselunga.

07/09/07

L'Isola Nera

Mi sono sbagliato. Il volo non parte alle 6 ma alle 7. Che sta a dire che ho perso un'ora di sonno.
Volo assolutamente anonimo e puntuale su un hub minore pure lui anonimo. Durata 1.15.
La prossima tappa che mi porta a destinazione è di 3 ore.
Passiamo sopra la meta e vedo il vulcano che ha dato origine all'isola. Difficile non vederlo: è alto più di 3000m.
L'amico di vecchia data (lui ha 74 anni la 4 o 5a moglie 36 con un figlio di 11 mesi) mi recupera all' aeroporto.
È come se non ci fossimo visti per 2 giorni invece di anni ne son passati tanti.
I nomi dei luoghi sono tutti di origine cristiana con tanti santi e sante.
Sole e 26°C con brezza perenne e piacevole. Tende a rinfrescare la sera sui 20°C.
Prima tappa ad un ristorante. Coniglio e patate con pelle lesse.
Dovete sapere che l'isola è un continuo saliscendi e dal ristorante che sta a 200m sopra il livello del mare si vede questa enorme distesa di un blu intenso come se fosse il cielo.
Non parliamo molto dei suoi figli -ne ha 9 in tutto- dei quali conosco solo i primi due e dei quali uno, mio coetaneo.
Mi porta all'albergo che ha l'unico pregio di essere sul mare e di costare poco.
Ho fatto un giro per la cittadina che mi ricorda tanto Rimini coi negozi di paccottiglia ad ogni metro: un nirvana per gli OC.
Di gente ce n'è in giro ancora parecchia e non tutti sono i pensionati tedeschi che mi aspettavo.
L'amico ha WiFi. Dopo lo provo

04/09/07

Me ne vado

Dopo aver consultato 3 Guru in passato e la Farmacia Legnani (grazie Barbara per la segnalazione) ed essendone uscito con 6 (sei) flaconcini con etichette dai nomi esotici e omeopatici pensandoci devo dare ragione alla dottoressa dall'altra parte del banco:
Lei non è allergico a qualcosa ma è semplicemente -tenetevi forte- stressato.
Può essere vero.
Infatti questi attacchi di prurito accompagnati da sfoghi si manifestano ormai da troppo tempo.
Colpa dei OC? Dei TDTD? Di Alzi? Del fatto che vere vacanze non ne faccio da anni?
Mi dice pure che un pò di mare, che sapete che io odio ma se terapeutico...

>Una mail ad un amico -non è Massimo- che dice Ok.

>www.expedia.it

Ed ecco le valigie pronte per un' isola.

Non è naturalmente quella dei famosi.
Non ve ne svelo il nome.
Ma solo qualche parametro:
Sta a 3000km da qua.
Volo con la compagnia aerea che si può vantare di perdere il 70% del bagaglio.
Io ci vado con solo quello a mano.

Dovrebbe esserci una discreta copertura WiFi da quelle parti.

More once there!

PS: sale il prurito! Qualcuno sa quale confetto prendere ora?