13/05/09

In Bici in Itaglia.

Pochi giorni fa c'era il post sui ciclisti morti.
Il ciclista PZ non é ancora morto.
Forse perché segue alcune regole autoimposte:

-Bici in forma (freni frenano e le gomme scorrevoli ma non da corsa o fuoristrada sono ben gonfie)
-Non va piano. Tiene medie ben al di sopra delle auto. Raro che il computerino di bordo segni meno di 20km/h)
-Non tiene la dx estrema. Si piazza ad 1/3 della carreggiata. Così viene visto come ostacolo e quei automobilisti che aprono la portiera li può schivare.
-Il ciclista (anche moto) ha sviluppato un sesto senso: ha orecchie che vedono naso che sente e occhi che annusano.
-Guarda spesso indietro.
-Sui marciapiedi va a passo d'uomo, strano vero?
-Niente iPod.
-Non si fida, mai!

Ogni tanto mette pure il casco.

PS: colleghi Olandesi e Germanici confermano tutto tranne che loro non vanno sui marciapiedi perché le ciclabili le hanno.

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