10/09/07

Branzino

Avevo già spento il PB volevo far morire sta giornata senza commenti sul blog (infatti apparirà con una data molto posticipata visto che domani scalo il vulcano e fino a lunedi non sarò WiFi) ma il rumore che mi arriva in stanza da un esubero di vita moderna mi fa scrivere.
La giornata non era cominciata male.
Dormito bene (che per uno stressato terminale come me è cosa buona). Sveglia col rumore dei netturbini. Mi convinco ad un sano jogging che fila via che è un piacere.
Stendo velo pietoso sulla qualità della colazione dell' albergo e vado all' ufficio turistico.
Mi spiega che no, in bici qua non ci combini nulla. Meglio della moto o auto in noleggio: il pullman. Questi gli itinerari, e me ne snocciola diversi incluso quello sul vulcano.
Sarà la mia scelta per domani.
Vado a fare due diligence alla stazione delle corriere e devo dire che gli isolani hanno fatto un buon lavoro.
Che faccio per il resto del Sabato?
Na cosa strana. Vado in spiaggia. Leggo un libro, "Native Tongue" e passo tre ore a schivare i raggi del sole, mirare le bellezze locali. Anche qua il 90% della popolazione è grassa sin da piccoli.
Verso le 5 vado dall'amico e faccio un bagno nella sua piscina con suo figlio di 11 mesi.
Un tenerone.
Per cena finisco in un ristorante italiano -l'amico ama i ristoranti italiani- che mi serve una bruschetta immangiabile e un branzino che mi ricordava molto i branzini tristi dell' esselunga.

Nessun commento: